Sabato 24 marzo alle ore 17,00 verrà inaugurata all’ex-Frantoio, presso il Centro Visite del Parco della Maremma la mostra delle sculture di Mario Di Felice, dal titolo “La Poesia del Legno”.
Le sculture di Mario Di Felice sono ricavate da blocchi unici di legno che lavora con scalpelli, sgorbie e raspe fino ad ottenere figure esili, leggere elastiche e fortemente allungate verso l’alto che affidano ai gesti, ben più che alla massa, la propria espressività comunicativa. I suoi “pezzi,” filiformi e solitari, raccontano stati d’animo ed emozioni, creando suggestioni pervase da una sottile, ma palpabile vena malinconica.
Le figure antropomorfe “non hanno volto e per lo più neppure un sesso, perché – secondo Di Felice – emozioni e stati d’animo colgono tutti, indifferentemente uomini e donne, e si manifestano con il linguaggio del corpo. È con tutto il corpo – prosegue – attraverso la sua postura, i suoi gesti e il movimento che ciascuno di noi esprime la propria gioia e la propria inquietudine, la propria allegria e la propria tristezza, la propria indifferenza e il proprio amore.”
Realizza anche opere con metallo riciclato, in questo modo i materiali destinati a divenire rifiuti riacquisiscono valore, trovando una nuova vita come oggetti d’arte.
Le opere di Mario Di Felice dal 24 marzo saranno in mostra al Parco della Maremma, dove rimarranno sino al 27 maggio 2018.
La mostra è gratuita ed aperta tutti i giorni secondo gli orari del Centro Visite del Parco, dalle 8,30 alle 16.
Per informazioni potete contattare il Centro Visite al numero: 0564 407098
Chi è l’autore
Mario Di Felice ha iniziato a scolpire il legno fin dall’adolescenza, la prima opera è del 1965, e da allora non ha più smesso la sua attività artistica.
È stata ed è la grande passione della sua vita. Ad essa segue la musica, poi la grafica e poi l’ingegneria.
Ha iniziato ad esporre negli anni ’90 con Etruriarte a Venturina. Da allora ha partecipato a numerose altre mostre collettive e personali in Italia – ancora Venturina, ma anche Roma, Firenze, Reggio Emilia, Parma, Ivrea, Vicenza, tra le più importanti e all’estero in Francia e fino agli Stati Uniti, dove è stato invitato, insieme a una dozzina di scultori italiani del legno, ad una performance di scultura, la Performing Sculptors of Italy appunto, presso il King of Prussia Mall, un immenso centro commerciale non lontano da Filadelfia, dove si è conclusa con un’asta di beneficenza.