Una passeggiata breve ma suggestiva, soprattutto alla fine o all'inizio della giornata, da fare lentamente e in silenzio per avvistare gli animali che dal bosco scendono qui a nutri
La bellezza insolita dell’ambiente di questa passeggiata è quella di un antico pascolo comunitario, creato nell’Ottocento fra i terreni agricoli della pianura e il bosco della riserva di caccia delle colline dell’Uccellina. Il sentiero si snoda fra grandi querce sparse – cerri, lecci principalmente roverelle e sughere – sotto le quali pascolavano vacche.
Oggi gli animali domestici sono stati sostituiti da daini, cinghiali e caprioli, che lasciano volentieri il rifugio del bosco per approfittare di un nutrimento così ricco e vario, oltre che da lepri, volpi, istrici e tassi che sono più tipici di questi ambienti semiaperti. Fra gli uccelli che è possibile avvistare ci sono ghiandaie, verdoni, cardellini, averle, picchi verdi. La presenza più vistosa d’estate sono le tortore selvatiche, d’inverno invece colombacci e tordi.
Il percorso è un anello. La prima parte è fatta di brevi salite e discese poco sotto il limite del bosco, da dove si aprono scorci panoramici sulla Villa Granducale e il reticolo di bonifica nella pianura, e termina all’ingresso riservato ai disabili. La seconda serpeggia invece fra grandi querce da sughero e un fitto sottobosco di cisto e altri arbusti mediterranei, che in primavera offrono spettacolari fioriture, quasi pianeggiante e accessibile ai disabili. È un percorso quasi pianeggiante e accessibile ai disabili, dotato anche di pannelli didattici tattili per le persone ipovedenti.
Costo biglietto
- Intero: € 5,00
- Ridotto: € 2,00 (ragazzi dai 6 ai 14 anni, gruppi con 20 paganti minimo*, studenti max 25 anni)
- La prenotazione ed il servizio guida sono obbligatori per i gruppi da 20 persone in poi
Il percorso è acquistabile sia online (minimo 24 ore prima della data prevista per l'escursione) sia al centro visite di Alberese.