Breve escursione nella macchia per godere dei panorami sul mare più belli che offre la parte meridionale del Parco.
Si parte dalle rovine di due grandi cisterne, appartenute a una grande villa romana di epoca imperiale. Si prende un antico percorso doganale che sale per una macchia alta di lecci, col sottobosco “arato” dai cinghiali, e si raggiunge il Semaforo, un punto di avvistamento militare abbandonato, dal quale si gode un primo magnifico panorama. Da qui lo sguardo può spaziare sul Tirreno e le isole dell’arcipelago toscano, oltre che su quasi tutta la costa alta della parte meridionale del Parco. Il sentiero prosegue sulla cresta, in una macchia bassa mista e gariga, con vedute sia sul mare sia sull’entroterra, fino a Punta del Corvo. Dove il panorama, se possibile, è ancora più ampio.
Si può tornare indietro per il percorso dell’andata, oppure si può continuare su un anello che con qualche saliscendi si addentra in una bella lecceta per ricongiungersi con l’ultima discesa che riporta a Cisterne romane
Non ci si deve stupire se lungo questo itinerario si incontrano tratti di bosco tagliato. Si tratta di prelievi di legna da ardere sostenibili e autorizzati dal Parco. Hanno infatti lo scopo di garantire la diversificazione della copertura forestale e quindi il mantenimento della biodiversità, ma anche di conservare un paesaggio ereditato da millenni di storia.
Costo biglietto
- Intero: € 5,00
- Ridotto: € 2,00 (ragazzi dai 6 ai 14 anni, gruppi con 20 paganti minimo*, studenti max 25 anni)
- La prenotazione ed il servizio guida sono obbligatori per i gruppi da 20 persone in poi
Il percorso è acquistabile sia online (minimo 24 ore prima della data prevista per l'escursione) sia al centro visite di Alberese.